La Kensington International Group, unica holding leader, tra le altre cose, nel settore del luxury real estate con più di 10 miliardi di euro di portfolio immobiliare gestito nel mondo, chiuderà il 2021 con una crescita complessiva di fatturato rispetto al 2020 del 145%.
“Il mercato immobiliare del lusso, dell’hospitality e delle cantine vinicole, in questi due anni segnati dalla pandemia, non ha affatto risentito della recessione economica – afferma Filippo Mascellaro, Co-founder di KiG – anzi per il 30% dei nostri investitori chiudere le trattative online è diventato un mantra, ed è ritenuto più sicuro e più veloce, grazie alla nostra altissima professionalità. Questo nuovo trend è sicuramente dettato dal fatto che oltre ai fondi di investimento, alle catene di alberghi, ed ai family office, noi gestiamo il patrimonio finanziario di investitori per il 90% internazionali, e quindi molto spesso bloccati dall’altra parte del mondo per affari o per impedimenti causati dal Covid.”
“Quello della vendita online – afferma Nadia Vitari, General Manager di KiG – è un trend destinato a crescere repentinamente nei prossimi anni, anche in virtù degli innumerevoli investimenti profusi dalla nostra company in riferimento al marketing internazionale. Nel 2021, ci sono stati dei cambi di rotta rispetto al passato in relazione alle location desiderate dai nostri investitori, che non puntano più solamente sulla Toscana (seppure ancora tutt’oggi una delle mete più richieste) ma investono direttamente tramite noi anche in Puglia (+14,9%), Liguria (+8,5%), Sicilia (+11%) e Campania (+10,4%). U super ricchi, quindi i nostri esclusivi clienti, che rappresentano il 78% del nostro portfolio diretto, sono sempre a caccia di proprietà in Italia. Per fortuna – continua Nadia Vitari – abbiamo un portfolio ampio, e rispetto ad altre realtà, abbiamo sempre il giusto asset per i nostri innumerevoli clienti.”
